Silence

16:46


Silence (Martin Scorsese, 2016) • Voto 4

Due giovani missionari si rifiutano di credere che il loro maestro si sia convertito alla cultura giapponese e decidono di partire per cercarlo.

Nel XVII secolo in Giappone i cristiani, ed in particolar modo i missionari, sono perseguitati e torturati dall’esercito dell’Imperatore. 
Padre Rodrigues (Andrew Garfield) e Padre Garupe (Adam Driver), due giovanissimi preti, decidono di partire per la terra del sole nascente per ritrovare il loro maestro, Padre Ferreira (Liam Neeson), che sembra abbia ceduto alla volontà giapponese e abbandonato la fede cristiana.
Nel viaggio i due gesuiti dovranno nascondersi e si troveranno a che fare con una popolazione locale fortemente cristiana, quasi integralista. Una volta presi dall’esercito, le torture saranno durissime e mirate a far convertire o cedere alla morte.

Quando i grandi registi affrontano un tema come la religione cadono spesso in film luuuunghi e ripetitivi, come se questa fosse l’unica strada per raccontare il tormento della religione. Silence, con i suoi 161 minuti, non si distacca da questa tradizione, ma la durata non fa altro che penalizzare la pellicola, sia per la “pesantezza” e sonnolenza, che per il fatto che bisogna dedicargli quai 3 ore!
La storia ci rappresenta un cristianesimo colonizzatore ed estremista, totalmente rifiutato e perseguitato dalle istituzioni locali. Quello stesso cristianesimo che in altre realtà coloniali più affermate ha funzionato da apripista proprio per imporre la supremazia europea. Andrew Garfield non ha decisamente la faccia da missionario e lo ritengo spesso poco coinvolgente nella sua interpretazione.


Film per insonni.

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