Blackway (Daniel Alfredson, 2015) • VOTO 4

Lillian subisce un pesante stalking da parte dell’”uomo nero” (Blackway), allora si rivolge ai vecchi del paese per farsi giustizia da sola (perché così si fa sulle montagne americane!).

Lillian, giovane ragazza di città, da poco trasferitasi nel paesino di montagna di cui è originaria, si trova ad affrontare uno stalker mentre lavora come cameriera. Lo stalker è il famigerato “Blackway”, tutti nel paese lo conoscono, ma lui può fare quello che vuole perché lo sceriffo del posto non si mette la divisa e risponde solamente con luoghi comuni.

Quando Blackway fa a pezzi il gatto di Lillian, allora scatta la giustizia all’ammaracana. Lei si rivolge ai vecchi del villaggio e il solo Anthony Hopkins (che si sente ancora Hannibal dentro) si offre di aiutarla. In tutta facilità un vecchio, una ragazza di città e un giovanotto balbuziente distruggono la casa di spaccio di Blackway, salvano una ragazza e poi si dirigono verso il suo covo sulle montagne.

(SPOILER)

I tre uccidono Blackway in uno scontro tutt’altro che spettacolare… da un film del genere mi sarei aspettato almeno 20 min di scazzottate. Alla fine tornano a casa con le facce gonfie e qualche pallottola in corpo, ma così va la vita sulle montagne, il più cattivo vince.

Che dirvi? Dialoghi da prima elementare, luoghi comuni continui, prevedibilità totale di ciò che avviene. Un film stupido e veloce. Se proprio dovete vederlo trovatevi qualcosa da fare nel mentre.