A bigger splash (2016) • VOTO 6

Film drammatico/romantico sulle vacanze a Pantelleria di una rockstar (Tilda Swinton), il suo compagno, il suo ex-produttore (nonché ex-compagno) e la figlia di questo.

È il remake di un film francese del 1969 di Jacques Deray dal titolo “La piscine”, ma il paragone sarebbe impietoso, soprattutto per la regia, quindi meglio evitare :)

Il film scorre lentamente, ma tiene incollati alla poltrona per due ore abbondanti senza problemi. L’intreccio di amori, ex-amori, sesso, droga e rock’n’roll è ben architettato e la cornice splendida di Pantelleria ci ricorda, questa si, i film degli anno ’60.

La vacanza di una rockstar tra nudo, sesso e momenti di ridicola follia è molto attraente.

(SPOILER)

Peccato per un finale senza finale, in cui il caos pervade la scena e non si capisce più nulla dei rapporti tra i personaggi, si arriva persino a dubitare delle stesse immagini che abbiamo visto.

(FINE SPOILER)

Stilisticamente è un film poco coerente: si alternano riprese classiche da film per la televisione con improvvisi movimenti di macchina inconsulti, zoommate, inquadrature in soggettiva. Lo stesso può dirsi per la colonna sonora con improvvisi brani classici o operistici che caricano eccessivamente scene che non lo necessitano. La recitazione è di alto livello sia per la Swinton che per Ralph Fiennes, ma anche qui, un Corrado Guzzanti nel ruolo del maresciallo dei carabinieri che racconta la situazione dei migranti sull’isola è fuori luogo…

Questa incoerenza però non è necessariamente negativa, spesso spezza in maniera divertente alcune scene troppo lente rendendole ironiche (chissà se era questo l’intento di Guadagnino.

Film da vedere verso le 8 di sera, perché due ore sono tante, e senza troppe aspettative.