Amanda Knox (2016) • VOTO 5+

Un’ora e mezzo di rallenti ad alta densità di fotogrammi alternati a interviste e contenuti più o meno inediti riguardo al “processo del secolo” sull’omicidio di Meredith Kercher.

Ennesimo documentario prodotto da Netflix, questa volta a proposito di un processo storico per il nostro paese. Si fa un’ottima ricostruzione temporale dell’accaduto, dei giorni precedenti e delle varie versioni grazie alle interviste di Amanda Knox, Raffaele Sollecito e Giuliano Mignini, oggi magistrato e all’epoca pubblico ministero.

Il documentario è utile a fare pulizia nella nostra mente dalle speculazioni gossippare dei giornali durante quel periodo, non ci svela però nulla di nuovo se abbiamo seguito il processo senza lasciarci distrarre.

Dopo la prima mezz’ora di stupore per le bellissime immagini rallentate ad altissima definizione, queste diventano alquanto noiose, ma capisco che 10 anni dopo non sia possibile pretendere tanto materiale video. Interessantissimo vedere i filmati originali della scientifica e le registrazioni originali di intercettazioni e processo. Eccessiva la protagonizzazione di Mignini che viene inquadrato come un “padrino” (nel senso peggiore del termine) della giustizia e posto come antagonista della Knox, quando invece non ha fatto altro che svolgere il proprio ruolo di pubblico ministero.

Un documentario da vedere se siete appassionati di indagini e se siete abbonati a Netflix, occhio che c’è tanto sangue.