Obediencia Perfecta (2014) • VOTO 8

Un ragazzino della periferia messicana decide di entrare nel seminario dei Crociati di Cristo, lì diviene il prediletto di Padre Angel de la Cruz che lo sottomette (e ne abusa) fino a raggiungere il gradi di obbedienza perfetta che lui vuole.

Una storia vera di quelle che non vorremo mai sentire e che per tantissimi anni non sono arrivate alle cronache.

Il film si apre con la lettera firmata da Papa Benedetto XVI chiede ad un anziano Padre Angel di non officiare più a causa dello scandalo dovuto alle accuse mosse da Julian.

Si torna quindi a quando Julian era bambino e al suo ultimo picnic con la famiglia prima di partire per il seminario. Da qui i rapporti con i compagni di seminario e l’indottrinamento totale subito dai ragazzi. Poi la scelta di Padre Angel di prendere in casa Julian, inizia l’educazione all’obbedienza, le punizioni, le prime molestie e poi una vera e propria storia d’amore.

L’ottima scuola cinematografica messicana, spesso sottovalutata, regala spesso film ben fatti e questo non è un’eccezione. I due protagonisti recitano molto bene, gli scenari e i dialoghi sono ben curati. Anche la scelta di come rappresentare una storia non semplice è fatta con estrema attenzione e delicatezza. Interessante la divisione del film in tre gradi di obbedienza.

Un film pesante per i contenuti, ma molto bello. Sconsigliato per una serata pizza, birra e filmetto.